Se hai necessità di scegliere il mutuo più adatto alle tue esigenze, non accontentarti della prima offerta che trovi o dell’offerta della banca in cui hai il conto corrente. Confronta più offerte e magari dedica un po’ di tempo nel fare confrontare i vari preventivi disponibili.

 

1 • SAPER INTERPRETARE CORRETTAMENTE I PREVENTIVI.

Per poter confrontare i preventivi per prima cosa è necessario saperli leggere, ovvero sapere quali voci guardare e come interpretarle correttaemente. In primo luogo é importante premettere che per un’attenta valutazione non è assolutamente sufficiente accontentarsi di confrontare l’importo delle rate, ma é necessario approfondire tutte le condizioni del contratto e delle diverse clausole che lo compongono. La Legge di Stabilità 2016 ha sancito la fondamentale importanza di verificare se nel contratto di mutuo è stata inserita la “clausola di inadempimento”, che autorizza la Banca a vendere l’immobile concesso come garanzia dopo 18 rate insolute, anche non consecutive. Tale clausola va in ogni caso resa nota esplicitamente al cliente.

 

2 • ATTENZIONE AL “TAEG”, IL VERO COSTO DEL MUTUO.

casetta-euroPer poter trovare il mutuo migliore è necessario considerare non solo l’importo della rata ma è fondamentale tenere presente, fin da subito, il costo globale del mutuo includendo quindi tutte le spese accessorie.
Per il motivo sopra citato, per confrontare le offerte basati sempre sul TAEG, cioè il Tasso Annuo Effettivo Globale, che è il costo reale del mutuo perché include il TAN (Tasso Annuo Nominale) e tutte le spese (perizia, istruttoria, incasso rata, assicurazioni obbligatorie, imposte, ecc.).
Quando pensi di aver individuato le offerte di mutuo più convenienti, vai in Banca e chiedi il modulo “Esis” che contiene le condizioni e il costo del finanziamento. Con gli Esis dei vari Istituti di Credito a disposizione sarà più semplice fare un confronto.
Controllare infine che il tasso proposto dalla Banca non sia semplicemente un “tasso d’ingresso” (quindi un tasso promozionale previsto solo per le prime rate del mutuo), ma che sia un “tasso a regime” e quindi valido per tutta la durata del mutuo.

 

3 • SCEGLIERE UN TASSO FISSO O VARIABILE?

Oltre alle varie clausole del contratto, bisogna inoltre saper valutare il tipo di tasso che la Banca ci propone.
Sia i mutui che troviamo online che quelli tradizionali, concepiscono principalmente due famiglie di tassi. Di recente a questi si è aggiunta una terza categoria ibrida: tassi fissi, tassi variabili e tassicap (o variabili con cap).
Nel caso di “tasso fisso” la rata è costante per tutta la durata del mutuo. La rata è quindi uguale per tutta la durata del mutuo, ma se i tassi di mercato calano non puoi approfittarne.
Nel caso di “tasso variabile” la sua variabilità è legata ad un indice di riferimento noto come Euribor, quindi segue il mercato e pertanto può risultare rischioso quando i tassi aumentano.
Nell’ultimo caso la rata è comunque variabile, ma solo fino ad un tetto massimo, se questa ha un valore simile ai tassi fissi di mercato, la scelta può essere conveniente.
Quando si consulta un preventivo di un mutuo vanno quindi considerate tutte le differenze tra i diversi tipi di tasso, sulla base dei quali capire il più adatto alle proprie esigenze.

 

4 · UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLE AGEVOLAZIONI SULLA PRIMA CASA

L’attuale normativa sui mutui prevede detrazioni fiscali per chi richiede un mutuo per l’acquisto della prima casa.
primacasaÈ molto utile quindi informarsi sui requisiti necessari per potre accedere a tali agevolazioni. Con la detrazione fiscale é possibile ridurre i costi del mutuo, anche in caso di ristrutturazione o costruzione del tuo immobile.
Per avere diritto alle agevolazioni previste dovrai dimostrare di avere i requisiti necessari, se li possiedi otterrai un importante risparmio sull’acquisto della casa.

 

5 • EVITATE  ALTRI FINANZIAMENTI CONCOMITANTI

Se dovesse essere necessario accedere ad un finanziamento prima di fare la richiesta per un mutuo, sappi che questo potrebbe risultare penalizzante.
Infatti la Banca, per decidere se erogare o meno il mutuo, tra i vari parametri valuterà anche la situazione reddituale di ogni richiedente, al fine di potersi assicurare che il cliente sia in grado di sostenere l’impegno economico richiesto.
In questo caso, il rischio è quello di essere ritenuti “non idonei” a sostenere un mutuo in concomitanza con il pagamento di un altro finanziamento in corso.